Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Trump a Israele, nuovi insediamenti non aiutano pace

Non c'è posizione ufficiale, ma presidente sembra cambiare rotta

03 febbraio, 09:49

(ANSAmed) - NEW YORK, 3 FEB - Donald Trump avverte Israele: "la costruzione di nuovi insediamenti o l'ampliamento di quelli esistenti al di la' degli attuali confini potrebbe non aiutare il raggiungimento" della pace con i palestinesi. Dopo aver fatto del sostegno a Israele una delle pietre miliari della sua politica estera, il presidente americano sembra potenzialmente cambiare rotta. Anche se con toni cauti e piu' gentili rispetto alle precedenti amministrazioni, inclusa quella di Barack Obama, la Casa Bianca di Trump invia a Israele un messaggio chiaro sugli insediamenti, pur precisando che una posizione ufficiale sulle colonie non e' ancora stata presa. E Trump intende discuterne con il premier Benjamin Netanyahu nel corso della sua visita a Washington nelle prossime settimane. Intanto pero' il messaggio e' stato inviato, con la Casa Bianca che in una dichiarazione al The Jerusalem Post, riportata dalla stampa americana, si spinge anche oltre chiedendo "a tutte le parti" di non intraprendere "azioni unilaterali che potrebbero mettere a rischio la capacita' di fare progressi" verso la pace, "inclusi annunci su insediamenti".

Il cambio di rotta arriva dopo l'incontro con il Re di Giordania, Abdullah II, giunto a Washington senza un appuntamento ufficiale con il presidente, ma che ha spuntato un faccia a faccia con il vice presidente Mike Pence, e un colloquio con Trump. La Giordania non ha nascosto i suoi timori sulla promessa di Trump di spostare l'ambasciata a Gerusalemme, mossa che Obama e altri presidenti hanno rifiutato per paura di una risposta violenta. La Casa Bianca di Trump ha frenato gia' sullo spostamento dell'ambasciata, precisando che ha iniziato solo a discuterne. L'intervento della Casa Bianca, dietro il quale sembrerebbe esserci il consigliere Jared Kushner, arriva dopo che Netanyahu ha annunciato la costruzione di un'ondata di nuove case, forte dell'appoggio incondizionato di Trump.

(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati