Obiettivo del provvedimento - nato anche sulla scia della vicenda dello sgombero dell'avamposto illegale ebraico di Amona disposto dalla Corte Suprema - è quello di "regolarizzare gli insediamenti in Giudea e Samaria (Cisgiordania) e consentire il loro continuo stabilirsi e sviluppo".
Il voto sembrava essere in qualche modo slittato ma oggi invece il premier Benyamin Netanyahu lo ha confermato parlando con i giornalisti israeliani al termine dell'incontro con il primo ministro inglese Theresa May. Ed ha aggiunto non solo che parteciperà al voto non appena atterrato in Israele ma che gli Usa sono stati avvisati del fatto. (ANSAmed).