TEL AVIV - Una facoltà dell'Università ebraica a Gerusalemme è sotto tiro per la sua decisione di non suonare l'inno nazionale 'Hatikvà' (Speranza) durante la cerimonia di fine corso in "considerazione" dei suoi studenti arabi.
Il premier Benyamin Netanyahu ha definito "vergognosa la scelta" e contraria all'orgoglio nazionale, rivendicando per questo la necessità di far approvare la legge, ora in parlamento, su Israele come 'Nazione-Stato' del popolo ebraico.
Anche Naftali Bennett, ministro del'istruzione - e leader di 'Focolare ebraico', partito vicino ai coloni - è intervenuto con il presidente dell'Università per chiedere spiegazioni, chiarendo che "l'inno nazionale va suonato in tutte le cerimonie".
L'università ha tuttavia risposto, in un comunicato citato dai media, che l'inno non sarà suonato durante la cerimonia perché non ci sono regole al riguardo.