Alle esecuzioni hanno assistito un migliaio di persone, fra cui i familiari di Fuqaha e dei tre condannati (di cui non sono state divulgate ufficialmente le generalità), nonché alti ufficiali, funzionari e giornalisti.
Nei giorni scorsi i condannati avevano chiesto, ma invano, che le esecuzioni fossero rinviate fino al termine del Ramadan, ormai imminente.
Da parte sua una Ong locale, PchrGaza, ha denunciato che le condanne a morte siano state emesse (il 21 maggio) dalla Corte militare 'Al Maydan' dopo sole quattro udienze, conclusesi nel giro di una settimana. I tre, secondo PchrGaza, non hanno dunque avuto la possibilità di difendersi in maniera adeguata. Un documento di forte critica a queste condanne è stato emesso nei giorni scorsi anche dalle rappresentanze a Gerusalemme e a Ramallah dell'Unione Europea. (ANSAmed).