Ad attirare l'attenzione erano stati una ventina di piccoli edifici in legno, dipinti con colori sgargianti, apparsi all'improvviso nei pressi del villaggio cisgiordano di Salfit.
Chi li ha visti a distanza ha pensato ad una nuova iniziativa di coloni, che presto è stata denunciata da una agenzia di stampa palestinese. Ma da vicino il quadro era molto diverso: fra le casette si aggiravano il clown Yuval ha-Mevulbal (Yuval, lo scombinato) circondato da bambini e da altri attori che ostentavano parrucche di colore azzurro elettrico. Erano la troupe di un film girato, in effetti, su iniziativa del movimento dei coloni. Ma le casette del clown, è stato assicurato, scompariranno dal terreno già nei prossimi giorni.