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Gerusalemme: Livni, vicini a confronto con mondo islamico

Crisi a Gerusalemme e con Amman richiedono seria leadership

24 luglio, 16:29

(ANSAmed) - TEL AVIV, 24 LUG - "Siamo vicini ad un degrado molto grave della situazione. Siamo ad un solo passo dalla trasformazione del conflitto fra Israele e i palestinesi e della nostra cooperazione con la Giordania e con altri Paesi sunniti, in un evento pan-musulmano contro lo Stato di Israele": questo l'avvertimento lanciato oggi in un'intervista alla radio militare dall'ex ministra degli esteri Tsipi Livni.

Parlando degli sviluppi regionali della crisi nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme e della sparatoria nell'ambasciata di Israele ad Amman Livni ha detto che occorrono una leadership seria in Israele, un intervento diplomatico degli Stati Uniti ed una prova di determinazione da parte di re Abdallah di Giordania.

''L'ho incontrato due mesi fa - ha rilevato la Livni - e già allora mi diceva di essere in apprensione per la situazione nella Spianata delle Moschee'', dove la Giordania ha uno status particolare. . Le autorità giordane trattengono in queste ore i funzionari diplomatici e di sicurezza israeliani presenti ad Amman a seguito delle violenze verificatesi ieri sera nel compound residenziale diplomatico israeliano nella capitale giordana. Media giordani e panarabi precisano che gli inquirenti giordani intendono interrogare i funzionari e, in particolare, l'addetto alla sicurezza israeliano coinvolto nell'uccisione nella notte di due cittadini giordani, tra cui il suo assalitore di origini palestinesi.

Secondo le ricostruzioni fornite dai media arabi e giordani, l'ufficiale israeliano ha aperto il fuoco per autodifesa contro il giovane facchino palestinese che lo aveva pugnalato con un cacciavite durante le operazioni di trasloco in una casa del compound dell'ambasciata israeliana. L'ufficiale israeliano ha sparato anche contro il padrone dell'appartamento, un cittadino giordano, ferito gravemente e morto in ospedale nella notte.

(ANSAmed).

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