In dichiarazioni all'agenzia egiziana Mena, Haniyeh ha aggiunto: "Questo richiede da parte nostra di impegnarci nei principi del buon vicinato e della tutela della sua sicurezza nazionale perché l'Egitto merita solo tutto ciò che è buono".
"Gaza non sarà mai il rifugio né il punto di partenza di nessuno che cerchi di minacciare o danneggiare la sicurezza egiziana", ha detto il leader, riferendosi alle accuse che dalla Striscia partano terroristi o sostegni per i jihadisti affiliati all'Isis che da quattro anni combattono contro le forze di sicurezza egiziane nel Sinai nord-orientale. (ANSAmed).