(ANSAmed) - TEL AVIV, 16 OTT - Con l'inizio della
riconciliazione fra Hamas ed al-Fatah si torna a parlare a Gaza
del possibile sfruttamento di un giacimento di gas naturale
scoperto nel mar Mediterraneo di fronte alla Striscia gia' 20
anni fa, ma da allora rimasto inutilizzato per ragioni
politiche. Secondo quanto riferito dal giornale economico
israeliano Calcalist, all'inizio del mese il premier dell'Anp
Rami Hamdallah ha rivelato di aver concordato con una societa'
greca - che non ha nominato - che entro due mesi ricevera' un
primo preventivo sui costi dello sfruttamento di quel giacimento
e sui suoi possibili introiti.
L'intenzione dei palestinesi, secondo Calcalist, è utilizzare
il gas naturale a beneficio degli abitanti di Gaza e della
Cisgiordania e di esportare le eccedenze in Giordania, anche via
Israele. Il giacimento in questione dispone di 32 miliardi di
metri cubici e si trova a 36 chilometri da Gaza. Calcalist
precisa che finche' Gaza era sotto totale controllo di Hamas, il
progetto non sembrava realizzabile mentre ora si profila
un'atmosfera piu' positiva.(ANSAmed).