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Gerusalemme: Grande Imam Al Azhar, 2018 sia il 'suo' anno

Abu Mazen, Trump decida se deve essere porta di pace o di guerra

17 gennaio, 14:44

(ANSAmed) - IL CAIRO, 17 GEN - Il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed Al Tayyib, ha proposto di fare del 2018 "l'anno di Gerusalemme" attraverso attività di sensibilizzazione sulla questione della città. "Ho l'onore di avanzare un proposta di fare in modo che il 2018 divenga l'anno di Gerusalemme, per informare il mondo su questo problema, sostenere moralmente e materialmente gli abitanti", ha detto il capo della massima istituzione dell'islam sunnita basata al Cairo, come riporta l'agenzia Mena.

Al Tayyib, nella conferenza in cui ha parlato anche il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), ha precisato che si tratta di "compiere continue attività culturali e mediatiche sotto l'egida di organizzazioni ufficiali come la Lega araba, l'Organizzazione della cooperazione islamica e le ong". Da parte sua Abu Mazen ha annunciato: "Non praticheremo la violenza e il terrorismo, continueremo a perseguire le nostre rivendicazioni con mezzi pacifici fino a recuperare i nostri diritti". Questo, ha aggiunto, nonostante un'aggressione israeliana che "continua contro il nostro popolo, la nostra terra e i nostri luoghi santi", ha sostenuto Abu Mazen. "Gerusalemme è una città araba, islamica e cristiana e senza questa città non sarà instaurata alcuna pace nella regione e nel mondo intero", ha detto ancora. "Gerusalemme sarà una porta della pace solo se è capitale della Palestina", ma "diventerà una porta di guerra, paura e assenza di sicurezza e stabilità, Dio non voglia, se non lo sarà", ha affermato Abbas. "E' porta di pace e guerra e il presidente Trump deve decidere fra le due" ma il capo della Casa Bianca "ha spinto lo stato d'occupazione" israeliano "a proseguire la sua aggressione". (ANSAmed).

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