Si tratta, commenta, di un risultato ''formidabile'' e ''molto promettente'' e di ''un impegno politico senza precedenti a livello internazionale''. ''Il mondo - conclude - non abbandonerà i rifugiati palestinesi'' che vivono tra Gaza, Cisgiordania, Libano, Giordania e Siria. 'Tra i principali contribuenti - ha detto in conferenza stampa Krahenbuhl - ci sono Qatar, Canada, Svizzera, Turchia, Messico, India e Francia, e entro l'estate potremmo avere contributi aggiuntivi''.
All'appello mancano, però, ancora 346 milioni di dollari per colmare il deficit di quest'anno pari a 446 milioni. Un ammanco, ricorda, ''che ha un impatto sul nostro lavoro'', ma oggi ''ci sentiamo incoraggiati e chiediamo che altri si aggiungano a questo impegno finanziario'' e ''entro giugno ci aspettiamo che altri Stati si aggiungano''. Si tratta, avverte, ''di un imperativo''.
Il messaggio lanciato da Roma ''è che il mondo non abbandonerà i rifugiati palestinesi'' che vivono tra Gaza, Cisgiordania, Libano, Giordania e Siria. ''C'è un sostegno concreto - prosegue - e faremo tutto il possibile affinché tutti gli studenti palestinesi possano accedere all'istruzione di cui hanno bisogno. La conferenza straordinaria dei Paesi donatori dell'Unrwa è stata co-presieduta dai ministri degli Esteri di Giordania, Egitto e Svezia e ha visto la partecipazione, fra gli altri, del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres e dell'Alto rappresentante della politica estera dell'Ue, Federica Mogherini, e oltre 70 delegazioni. (ANSAmed).