Secondo quanto ha riferito alla stampa la sua legale Gaby Lasky, l'accusa e la difesa hanno concordato per lei quella pena dopo che sono state cancellate diverse imputazioni che erano state avanzate in un primo tempo. L'accordo è adesso al vaglio di un giudice militare. Se sara' approvato la ragazza tornerà in libertà la prossima estate.
Il processo - che ha destato grande attenzione nei media internazionali - si e' svolto finora a porte chiuse per volere del giudice, secondo il quale il provvedimento viene di norma adottato ''a protezione dei diritti dei minori''. Oggi tuttavia nel suo editoriale Haaretz esprime indignazione. In realtà, sostiene il giornale, sul banco degli accusati non c'e' Ahed Tamimi, bensì l'occupazione militare della Cisgiordania.
(ANSAmed).