Le manifestazioni sono iniziate questa mattina al confine con Israele: dimostranti palestinesi hanno cominciato, secondo fonti locali, a dare fuoco a copertoni di gomma in modo da oscurare la visuale ai soldati israeliani che si trovano dall'altra parte della barriera difensiva. Il portavoce militare israeliano ha sottolineato che l'esercito dello stato ebraico ha sventato diversi tentativi da parte di dimostranti palestinesi di danneggiare i recinti di confine e anche di attraversarli, proprio con la protezione della densa cortina fumogena, utilizzata per tentare di condurre "attacchi terroristici, mediante il lancio di ordigni esplosivi e di molotov".
Come venerdì scorso, anche questa volta l'esercito israeliano ha dichiarato l'area intorno alla Striscia di Gaza "zona militare chiusa" in base alla situazione in atto. L'esercito ha poi detto che sin da questa mattina i palestinesi "stanno manifestando" in cinque punti lungo il confine e che i soldati stanno rispondendo con "mezzi di dispersione in accordo con le regole di ingaggio". "L'esercito - ha ribadito il portavoce militare - non consentirà alcuna breccia della struttura di sicurezza e della barriera che protegge civili israeliani ed agirà contro coloro coinvolti in questi attacchi".
Intanto, l'Alto Commissariato Onu per i diritti umani ha indicato che le forze armate israeliane hanno fatto un "uso eccessivo della forza" durante le proteste dei palestinesi a Gaza la scorsa settimana, ed ha espresso preoccupazione per nuove violenze, parlando di "dichiarazioni inquietanti" delle autorità israeliane.(ANSAmed).