(ANSAmed) - TEL AVIV, 10 AGO - Da ieri sera, dopo 24 ore di
conflitto, la situazione tra Gaza e Israele è calma: né razzi
dalla Striscia né raid di risposta da parte dell'esercito dello
stato ebraico. Secondo Hamas è stato raggiunto, con la
mediazione dell'Egitto, un cessate il fuoco a partire dalle
20.45 (Gmt) di ieri sulla "base di una mutua calma". Israele ne
ha negato l'esistenza, ma un alto esponente ha detto questa
mattina alla radio che "quiete chiama quiete". Per ora dunque
sul campo a prevalere è la calma.
A seguito della calma in corso, per ora, al confine con Gaza,
l'esercito israeliano ha allentato alcune restrizioni di
sicurezza adottate in questi giorni per i residenti delle zone
limitrofe alla Striscia. Tra queste, secondo i media, c'è la
ripresa del servizio ferroviario tra le città di Ashkelon e
Sderot.
Resta comunque l'allerta, con il divieto per gli agricoltori
israeliani di lavorare nei campi a ridosso della Striscia. Alon
Davidi, sindaco di Sderot, cittadina contigua a Gaza e
maggiormente colpita dai razzi, ha definito "uno sbaglio" la
tregua annunciata da Hamas. "Comprendo il desiderio del governo
di avviare negoziati, ma Israele - ha spiegato - deve mettere
fine al terrore con l'aiuto militare. Questo entrare e uscire
dalla guerra è insano". (ANSAmed).