Secondo Erekat, "la decisione israeliana di non rinnovare a Hebron il mandato degli osservatori della Tiph, che opera dal 1997, rappresenta un passo ulteriore verso l'annullamento da parte di Israele dei trattati che ha sottoscritto, inclusi gli accordi ad interim di Oslo", e serve a consolidare "i progetti israeliani di colonizzazione".
Israele, secondo Erekat, si presenta come "uno Stato ribelle che rifiuta la legittimità internazionale e si pone al di sopra dell'ordine internazionale". Di conseguenza, conclude il dirigente dell'Olp, è necessario che le Nazioni Unite provvedano a proteggere la popolazione palestinese dislocando una 'Presenza internazionale permanente' di osservatori.
(ANSAmed).