Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mo: cattolici, soluzione 2 stati si ripete inutilmente

'Non è andata da nessuna parte. Tutti i discorsi retorica vuota'

22 maggio, 12:50

(ANSAmed) - TEL AVIV, 22 MAG - "La proposta di una Soluzione a 2 Stati non è andata da nessuna parte e si ripete inutilmente.

In realtà, tutti i discorsi sulla soluzione politica sembrano retorica vuota nella situazione attuale". Lo dice l'Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa secondo cui occorre "un nuovo orientamento, una nuova educazione e una nuova visione per questa terra e per i due popoli che ci vivono". "Solo una pace basata sulla dignità, il mutuo rispetto e l'eguaglianza come esseri umani - aggiunge - ci salverà". Il documento - firmato dai responsabili cattolici di diverso rito tra cui padre Pierbattista Pizzaballa, Amministratore apostolico del Patriarcato latino e padre Francesco Patton Custode di Terra Santa - parte dall'analisi della attuale situazione "in cui - si dice - è evaporata ogni speranza di pace" e nella quale "anche coloro che un tempo si sono presentati come guardiani della democrazia e promotori di pace, sono diventati promotori di potere e partecipanti partigiani nel conflitto". "Riflettendo sulle poche passate decadi durante le quali ci hanno promesso pace e riconciliazione, ma abbiamo ricevuto più odio, oppressione, corruzione e demagogia, è tempo per le Chiese e i leader spirituali - sostengono - di indicare un'altra via, di insistere che tutti, israeliani e palestinesi, sono fratelli e sorelle nell'umanità". "Noi capi delle Chiese in Terra Santa - aggiungono - siamo a fianco di tutti colore che vivono in questa terra prima di tutto come esseri umani.

Cerchiamo di mostrare un'uscita a questa permanente situazione di guerra, odio e morte". "Facciamo appello ai cristiani in Palestina-Israele di unire le loro voci con gli ebrei, i musulmani i drusi e ogni altro che condivida la visione di una società basata sull'eguaglianza e sul bene comune, invitiamo tutti a costruire ponti di mutuo rispetto e amore"."Crediamo che l'eguaglianza, qualunque sia la soluzione politica che può essere adottata, è condizione fondamentale per una giusta e durevole pace".(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati