(ANSAmed) - GAZA, 12 GIU - Buona parte degli attori e dei
registi di Gaza sono stati costretti negli ultimi anni a
lasciare la Striscia per penuria di lavoro: lo ha detto all'ANSA
l'attore e autore teatrale Ali Abu Yassin (55), uno dei pochi
che hanno deciso di restare. "Le rovine del Palazzo della
Cultura al-Meshal, bombardato da Israele nel 2018, simboleggiano
del tutto lo stato della cultura oggi a Gaza", afferma Abu
Yassin. Fra le ragioni dell'esodo forzato vi sono, secondo
persone del ramo, la chiusura dei confini di Gaza imposta da
Israele, la politica restrittiva di Hamas, la penuria di
finanziamenti dell'Autorità nazionale palestinese e la
'concorrenza' di Ong straniere che offrono spettacoli gratuiti a
una popolazione che comunque è stremata dalla miseria e non può
permettersi il 'lusso' di comprare biglietti di ingresso agli
spettacoli.(ANSAmed).