(ANSAmed) - TUNISI, 10 GIU - Le condizioni di sicurezza nella
regione euro-mediterranea e le iniziative e misure concrete da
mettere in atto per fronteggiare la minaccia terroristica sono
state al centro, ieri a Tunisi, della riunione straordinaria dei
paesi dell'iniziativa '5+5 Difesa', convocata su iniziativa di
Italia e Francia.
L'incontro, forum di consultazione sulla cooperazione per la
sicurezza e la difesa nel Mediterraneo centrale e occidentale,
si è aperto con una riflessione sulla strategia adottata dalla
Tunisia per contrastare il terrorismo, all'indomani
dell'attentato al museo del Bardo che lo scorso 18 marzo
coinvolse numerosi cittadini italiani. I ministri di Italia,
Francia, Spagna, Portogallo e Malta per la parte europea, e di
Marocco, Algeria, Libia, Mauritania e Tunisia, hanno illustrato
la percezione che ciascun Paese ha dell'attuale livello di
difesa e sicurezza regionale, indicando iniziative e risposte
concrete per rispondere alle minacce esistenti.
Il ministro Roberta Pinotti si è concentrato sulla crisi
libica e la necessità di mettere in atto ogni possibile sforzo
per agevolare il processo di ricostruzione del paese e ha quindi
posto l'attenzione sui traffici illeciti nel Mediterraneo e
sulle infiltrazioni terroristiche, con particolare riguardo
all'espansione dell'Isis. Pinotti ha ricordato l'impegno
dell'Italia in ambito Onu, Nato e Ue, l'attività svolta con
l'operazione nazionale Mare Sicuro, la prossima attivazione
dell'operazione Eunavfor Med (a guida italiana) e la
partecipazione alle operazioni in Iraq.
Il ministro della Difesa tunisino, Farhat Horchani, ha
sottolineato come le soluzioni di sicurezza non bastino da sole
ad eliminare il terrorismo suggerendo un approccio globale al
problema e ribadendo che il dialogo politico rappresenti l'unica
soluzione alla crisi libica.(ANSAmed).