MADRID - "Todo arte es una forma de literatura", "Ogni arte è una forma di letteratura" è il titolo dell'esposizione dedicata al poeta e scrittore portoghese Fernando Pessoa, che sarà inaugurata questa sera al Museo Reina Sofia di Madrid dal primo ministro del Portogallo, Antonio Costa, e dal ministro della cultura spagnolo, Iñigo Mendez de Vigo.
La mostra, che mutua il titolo da un verso di Alvaro de Campo, una degli innumerevoli eteronomi dell'autore de "Il libro dell'inquietudine", propone un excursus attraverso l'avanguardia portoghese, che si sviluppò nella prima metà del XX secolo e nella quale Pessoa (1888-1935) - questo il filo conduttore dell'esposizione - intervenne attivamente con i suoi scritti e le versatili proposte artistiche.
Curata da Joäo Fernandes, vicedirettore del Museo Reina Sofia, ed Ana Ara, fino al prossimo 7 maggio la mostra propone oltre 160 opere - quadri, disegni, fotografie - di una ventina di artisti, fra i quali José de Almada Negreiros, Amadeo de Souza-Cardoso, Eduardo Viana, Sarah Affonso, Julio o Sonia e Robert Delaunay. E anche un'abbondante documentazione originale, con manifesti, libri, riviste e corrispondenze, provenienti da numerose collezioni private e istituzioni come la Fondazione Calouste Gulbenkian, la Biblioteca Nazionale del Portogallo o il Centro Georges Pompidou.
Come ha spiegato il curatore, Joäo Fernandes, nel corso della presentazione, "con la sua prolifica produzione testuale dei suoi oltre cento eteronimi, Pessoa creò un'avanguardia propria, convertendosi nell'interprete di eccezione della crisi del soggetto moderno e delle sue certezze, trasferendo alla sua opera il suo disorientamento esistenziale". Paulismo, Intersezionismo o Sensazionismo sono alcuni dei neologismi creati dal poeta che hanno articolato la modernità portoghese.