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Golfo:e'ancora crisi,per ora ambasciatori non tornano a Doha

Lo afferma ministro esteri Bahrein. Riunione Ccg inconcludente

26 maggio, 15:16

(di Alessandra Antonelli) (ANSAmed) - DUBAI, 26 MAG - Nonostante gli intenti e le dichiarazioni pubbliche, l'archiviazione della crisi tra il Qatar e tre dei suoi vicini - Arabia Saudita, Emirati Arabi uniti e Bahrein - non e' poi cosi' vicina visto l'esito inconcludente dell'ultima riunione dei sei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo e la posizione di Manama: l'ambasciatore della piccola e ricca isola petrolifera, per ora, non tornera' a Doha.

"La commissione composta da rappresentanti dei paesi del Ccg e' al lavoro per risolvere le divergenze ancora in sospeso," ha detto il ministro degli affari esteri bahrenita, Khalid Bin Ahmad Al Khalifah, aggiungendo che "il ritorno dell'ambasciatore a Doha non e' tra le opzioni attuali." Ha tuttavia spezzato una lancia verso una possibile soluzione.

"Sono in corso incontri regolari a livello ministeriale e rimaniamo ottimisti," ha concesso.

La frattura tra i quattro paesi si era consumato all'inizio di marzo quando Riad, Abu Dhabi e Manama, in una mossa inedita per gravita' e pubblicita' internazionale, avevano annunciato il ritiro dei loro rispettivi ambasciatori da Doha.

Il motivo, l'interferenza dell'emirato negli affari interni degli altri tre Paesi, l'appoggio ai Fratelli musulmani, il prestare territorio e altoparlanti a figure religiose che lanciano critiche caustiche nei confronti degli emirati vicini.

La piu' grave crisi tra i memebri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg), nato nel 1981 e che include Oman e Kuwait. All'indomani della frattura, proprio il Kuwait si era offerto come mediatore e ha lavorato per un riavvicinamento formalmente siglato alla fine di aprile.

Allora, il ministro degli affari esteri qatariota Khalid Al Attiyah, durante una conferenza stampa con il ministro degli esteri del Kuwait, Sabah Khalid Al Sabah, aveva dichiarato che la crisi era "una cosa del passato".

Gia' in occasione dell'annuncio di una intesa tra i quattro e dei primi passi intrapresi da Doha - impegno di non-interferenza, ammorbidimento dei toni delle sue emittenti televisive, espulsione di alcuni personaggi controversi - si era tuttavia notata la mancanza di ogni riferimento al rientro degli ambasciatori richiamati.

Sabato pomeriggio inoltre le sei monarchie del blocco petrolifero si erano nuovamente riunite con la questione in agenda. Dall'incontro, tuttavia, non e' emersa alcuna linea concreta. (ANSAmed).

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