I lavori di trasformazione dell'arena in stile neo-mudejar (un revival dello stile moresco), ampliata nel 1916 fino a 25.000 posti e teatro di celebri combattimenti di matador come Joselito el Gallo, Julian Sainz Martinez o José Tomas, sarebbero ultimati nel 2020. Da plaza de toros fra le più prestigiose di Spagna, dopo quelle de Las Ventas di Madrid e la Maestranza di Siviglia, la Monumental si convertirebbe in una mega-moschea, finanziata dal Qatar. Uomo chiave della trattativa, secondo le fonti, Mowafach Kanfach, fondatore della Casa del Libro Arabe a Barcellona, della Federazione Islamica di Catalogna, che in dichiarazioni ai media ha assicurato che la città di Gaudì ha un enorme bisogno di un luogo di culto per ospitare la comunità musulmana, in costante aumento. Oltre al salone di preghiera per 40.000 persone, il progetto prevede un centro studi di Al Andalus, una scuola coranica per 300 studenti, una sala di conferenze e un museo di arte e storia, oltre che negozi e ristoranti. A suo favore giocherebbe anche la circostanza che Qatar Airways è attualmente sponsor ufficiale della squadra di calcio del Barcellona. Tuttavia la nuova destinazione dell'ex arena è messa in dubbio dal sindaco di Barcellona, Xavier Trias, che ha assicurato di aver ricevuto la notizia dai media. "Non ne sapevamo nulla di nulla, è la prima notizia che riceviamo", ha assicurato in dichiarazioni all'agenzia Efe nei giorni scorsi.
Secondo Trias l'offerta del Qatar "è sorprendente" per la cifra, ma potrebbe suscitare il "rifiuto" dei barcellonesi. Pur definendo "logica" l'esistenza di una moschea nella città, ha evitato di pronunciarsi sull'eventuale trasformazione dell'antica arena. "Volendo inventare ipotesi di destinazione, mi piacerebbe che la Monumental diventasse un grande museo dell'infanzia". Non è la prima volta che Barcellona valuta l'ipotesi di convertire un'arena in moschea. Già agli inizi del 2000, l'allora sindaco Joan Clos accarezzò l'idea di trasformare la plaza de toros de Las Arenas in un centro di preghiera islamica, ma il progetto fu cancellato per mancanza di accordo con i finanziatori dell'Arabia Saudita. (ANSAmed)