Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gaza: amb.Israele, non invaderemo se diplomazia ferma Hamas (2)

10 luglio, 16:39

(ANSAmed) - ROMA, 10 LUG - "Se non si riesce ad ottenere lo stop dei razzi con la pressione militare di Israele e politica da parte di altre nazioni, alla fine dovremo decidere un'azione più dura", ha spiegato l'ambasciatore. "Ma dobbiamo tutti sperare che non arriveremo a quel punto, e che Hamas si fermi prima, senza costringerci a quella opzione (l'invasione di terra) che non è desiderata da nessuno", ha aggiunto.

Il diplomatico ha detto di aspettarsi interventi da parte degli Stati Uniti e dell'Europa su Abu Mazen perchè a sua volta faccia pressione sui suoi "alleati" di governo, ovvero gli uomini di Hamas. "Abbiamo bisogno dell'Egitto", ha aggiunto, osservando che il governo egiziano sta comunque facendo il proprio dovere e "quanto nelle sue possibilità" per controllare e smantellare le basi terroristiche nel Sinai. "C'è una buona collaborazione militare tra Israele e Egitto", ha sottolineato. "Penso alla Turchia, che ha influenza politica su Gaza o al Qatar che finanzia e sostiene Hamas". "Tutti questo protagonisti dell'area - ha detto Naor Gilon - possono convincere Hamas a smettere di sparare razzi e a controllare chi spara da Gaza".

"Se ciò avviene presto , non abbiamo bisogno di un'operazione di terra. Ma bisogna capire che c'è un limite di tempo. Oltre al quale non possiamo accettare che la maggioranza della popolazione di Israele viva sotto la minaccia dei razzi". "Per avere meno scontro militare abbiamo bisogno di maggiore pressione politica su Hamas", ha concluso.

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati