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Siria-Iraq: Obama a Congresso,ho autorità azione contro Isis

Pronto a raid aerei sulla Siria. Kerry incontra leader regionali

10 settembre, 10:06

(ANSAmed) - NEW YORK, 10 SET - Il presidente americano, Barack Obama, ha l'autorità necessaria per agire contro l'Isis.

Lo ha detto Obama ai leader del Congresso in vista del discorso che pronuncerà stasera in diretta tv alle 9 ora locale (le 3 in Italia). Obama ha comunque ribadito che il paese e' più forte e i suoi sforzi più efficaci quando il presidente e il Congresso lavorano insieme per combattere una minaccia alla sicurezza nazionale come l'Isis.

Il presidente Usa Barack Obama parlerà alla nazione e cercherà di convincere gli americani della necessita' di una vasta offensiva, anche militare, contro la minaccia jihadista in Iraqe in Siria. Senza pero' trascinare l'America in una nuova guerra. "No boots on the ground", nessuno invio di truppe, dunque, ed è probabile che Obama lo ripeterà più volte guardando fisso nelle telecamere, sapendo di rivolgersi a un'opinione pubblica stanca di oltre un decennio di guerre.

Avanti invece con i bombardamenti aerei (proseguiti anche ieri nell'ovest dell'Iraq) per agevolare il compito delle forze irachene, curde e sunnite che combattono l'esercito dello stato islamico sul campo. Con Obama che sarebbe pronto a dare il via libera ai raid anche sulla Siria.

Avanti anche con la creazione di un'ampia coalizione internazionale in grado indebolire l'influenza dell'Isis agendo su più fronti. Col segretario di Stato, John Kerry, partito per un'offensiva diplomatica in Medio Oriente e oggi arrivato a sorpesa in Iraq per un incontro con il neo-premier Haidar al-Abadi. Poi incontrerà i ministri degli esteri di Egitto, Giordania Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar , Kuwait, Barhein e Oman. Fondamentale per la Casa Bianca sarà ottenere l'appoggio del Congresso. Perche' se e' vero che il presidente, in presenza di una minaccia della sicurezza nazionale, può ricorrere ai suoi poteri anche per l'uso della forza militare, é altrettanto vero che il sostegno di Camera e Senato può garantire una maggiore efficacia della sua strategia, e una sua maggiore accettazione da parte dell'opinione pubblica. Ma il presidente deve fare i conti con un Congresso diviso. con molti che vorrebbero arrivare a un voto che autorizzi l'uso della forza. (ANSAmed).

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