"L'economia dello stato del Qatar - si legge nella nota - non ha sofferto ripercussioni né ha registrato inflazione e non ci sono difficoltà di liquidità finanziaria, dal momento che la Banca centrale del Qatar ha grandi riserve finanziarie con cui garantisce di affrontare qualsiasi difficoltà economica potenziale senza pesare sui cittadini".
"Le uniche ripercussioni evidenti - prosegue la nota - riguardano le violazioni dei diritti umani per i cittadini dei tre Paesi che risiedono in Qatar, colpiti dalle decisioni dei loro rispettivi governi". L'ambasciata parla quindi di "12.000 persone che subiscono violazioni dei loro diritti di movimento, residenza e proprietà privata", "violazioni del diritto allo studio per gli studenti dei tre Paesi iscritti in scuole pubbliche e università del Qatar"; "del diritto a lavorare nei settori pubblico e privato per 2.000 persone", dei diritti delle famiglie miste, del diritto di parola e della libertà di stampa per 103 persone impiegate nei media, oltre a violazioni dei diritti umani concernenti "le pratiche religiose, l'assistenza sanitaria, i ricongiungimenti familiari e le espulsioni forzate". (ANSAmed).