ROMA - 'A Woman in the Time of Blockade', ovvero il Qatar ai tempi dell'embargo. A raccontare "l'ingiustizia" e "l'intransigenza" del blocco diplomatico e commerciale imposto dall'Arabia Saudita, l'Egitto, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein è il primo lungometraggio realizzato e proiettato nelle sale del piccolo emirato. A firmare il lungometraggio, il primo a essere realizzato da un regista qatarino e proiettato nel Paese è Mohammed Abdullatif Hashim. Il film, presentato in occasione del Eid al Fitr, la festa con cui si è concluso il sacro mese del Ramadan, racconta la storia di una delle tante famiglie del Paese e della regione, vittime dell'assedio. "Abbiamo scelto di presentare il film sulla festa di Eid al-Fitr in occasione dell'anniversario dell'assedio", ha spiegato ai media locali il produttore esecutivo del film, Ghada Shakour, ricordando che la pellicola è stata tratta da un romanzo con lo stesso titolo, scritto Hashem Al Sayed, e interpretata da numerosi attori qatarini, tra cui Faleh Fayez, Abdullah Ghaifan, Mohammed Anwar, Mohammed Al Sayegh, Ali Al Khalaf, Abdullah Mubarak, Huda Al Maleki, Asrar Mohammed e Nada Ahmed. Il film, che ha già riscosso molto successo al botteghino, resterà nelle sale per due settimane. Sottotitolato in inglese, A Woman in the Time of Blockade, verrà presentato nei festival internazionali.