Questo in sintesi quanto emerso oggi a Bruxelles, dopo l'annuncio dell'imminente costruzione del tratto serbo del gasdotto South Stream, annunciato da Gazprom.
"La Commissione europea si aspetta che la Serbia, come Paese candidato all'adesione, si allinei alla legislazione comunitaria" ha spiegato Peter Stano, portavoce del commissario europeo all'allargamento Stefan Fule. Se questo non avviene, semplicemente "i negoziati non possono andare avanti" ha aggiunto il portavoce, precisando che sono gli Stati membri a decidere se aprire e chiudere i cosiddetti 'capitoli' dei negoziati di adesione, incluso quello sull'energia.
Il progetto del gasdotto South Stream è attualmente sospeso in Bulgaria perché il gasdotto che dovrebbe portare il gas russo in Europa 'saltando' l'Ucraina non rispetta le regole Ue, relative a mercato del gas, concorrenza, unbundling e accesso a terzi. (ANSAmed)