(ANSAmed) - BELGRADO, 28 OTT - La necessita' di accelerare il
processo di integrazione europea della Serbia e' stata
sottolineata oggi a Belgrado dall'ammiraglio Luigi Binelli
Mantelli, capo di stato maggiore delle Forze armate italiane.
"L'Italia ritiene che si debba accelerare l'integrazione
della Serbia nell'Unione europea", ha detto l'ammiraglio al
termine di un colloquio con il suo omologo serbo, il generale
Ljubisa Dikovic. Per Binelli Mantelli, la cooperazione fra le
Forze armate dei due Paesi facilitera' il processo di
integrazione europea della Serbia. L'Italia, che detiene
attualmente la presidenza di turno del consiglio Ue, continuera'
ad appoggiare Belgrado sulla strada verso l'Europa - ha
aggiunto. E l'Italia, ha sottolineato ancora Binelli Mantelli,
vede la Serbia come fattore di stabilita', non solo nei Balcani
ma anche per l'Ucraina e per il mondo islamico, nel contesto
delle crisi che circondano l'Europa suscitando preoccupazione.
Il capo di stato maggiore ha fatto quindi riferimento alle
truppe italiane inquadrate nella Kfor, la Forza Nato in Kosovo,
sottolineando il loro ruolo a favore dello sviluppo civile e
sociale, sforzi questi - ha osservato - appoggiati dalla Serbia.
Per Binelli Mantelli - che in giornata ha incontrato anche il
ministro della difesa serbo Bratislav Gasic - i settori nei
quali la cooperazione italo-serba continuera' anche in futuro
riguardano in particolare l'addestramento di truppe di terra
dell'aeronautica e del personale della flotta fluviale.
Con il generale Dikovic l'ammiraglio Binelli Mantelli ha
parlato delle prospettive generali della coperazione militare e
della partecipazione congiunta a missioni della Ue e delle
Nazioni Unite. Il generale serbo ha detto fra l'altro che
Belgrado intende inviare una unita' militare serba nella
missione di pace dell'Onu in Libano, quale parte del contingente
italiano, che conta oltre 1.500 soldati. (ANSAmed)