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Ue-Balcani: si rafforza cooperazione lotta al crimine

Alfano e Orlando a Forum Belgrado, 'notevoli progressi'

12 dicembre, 18:10

(di Franco Quintano) (ANSAmed) - BELGRADO, 12 DIC - La necessita' di una rafforzata cooperazione e aiuto reciproco nella lotta comune a criminalta' organizzata, corruzione e terrorismo e' emersa dal Forum ministeriale Ue-Balcani occidentali svoltosi oggi a Belgrado e al quale, in rappresentanza della presidenza italiana della Ue, hanno preso parte i ministri dell'interno Angelino Alfano e della giustizia Andrea Orlando. "Insieme ci si protegge meglio", ha detto in conferenza stampa al termine dei lavori il ministro Alfano che, unitamente a Orlando, ha espresso grande soddisfazione per l'esito della riunione. Entrambi hanno elogiato i progressi compiuti dai Paesi della regione, e in modo particolare dalla Serbia padrone di casa, in fatto di contrasto al crimine e al terrorismo internazionale. "Oggi, ha aggiunto Alfano, non si e' solo parlato ma si e' anche approvato un piano di azione sul periodo 2015-2019 nella lotta al traffico di armi". Azioni comuni sono state ugualmente concordate in fatto di lotta al terrorismo internazionale e al fenomeno dei foreign fighters, di contrasto all'immigrazione illegale e al traffico e allo sfruttamento sessuale di esseri umani, in modo particolare donne e bambini. Il rafforzamento della collaborazione fra Unione europea e Balcani occidentali - ha osservato il ministro dell'interno - "e' un elemento chiave per la sicurezza nell'intera Europa, per questo sono necessari l'adozione di strategie comuni, un piu' intenso e fruttuso scambio di informazioni, unitamente a una maggiore efficacia del sistema normativo". Nel corso del semestre di presidenza italiana, ha osservato Alfano, sono stati messi a punto progetti ad hoc che assicurano piu' cooperazione. "E in questo l'Italia e' gia' pronta con misure in esame proprio oggi in consiglio dei ministri". Il ministro dell'interno ha dato un "giudizio molto positivo" sulla conferenza di oggi, con Orlando dal canto suo che ha elogiato i "notevoli progressi" dei Paesi della regione nel contrasto a crimine e terrorismo. La Serbia in particolare, ha detto, ha fatto registrare passi avanti considerevoli in questa chiave. E nella conferenza odierna si e' convenuto sull'importanza strategica di un rapido ingresso di tutti i Paesi dei Balcani nell'Ue. All'incontro con la stampa, unitamente ad Alfano e Orlando, sono intervenuti i loro colleghi serbi Nebojsa Stefanovic (interno) e Nikola Selakovic (giustizia) e i due commissari europei Dimitris Avramopoulos (affari interni) e Vera Jurova (giustizia), anche'essi presenti ai lavori, unitamente ai rappresentanti di Lettonia e Lussemburgo, i due Paesi che dopo l'Italia avranno la presidenza Ue il prossimo anno. Al Forum di Belgrado in rappresentanza dei Balcani, hanno partecipato i ministri dell'interno e della giustizia di Serbia, Montenegro, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Kosovo, quest'ultimo paese con l'asterisco sulla targa del nome (che richiama a documenti in cui si precisa il suo status) in conformita' alle modalita' decise dalla giustizia internazionale a causa delle obiezioni di Belgrado. Ieri sera Alfano e Orlando erano intervenuti all'inaugurazione di una mostra sul Tiepolo al Museo Nazionale di Belgrado e avevano visitato la Sala intitolata a Giovanni Falcone alla procura speciale anticrimine serba. (ANSAmed)
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