(ANSAmed) - BELGRADO, 26 GEN - La precaria situazione dei
media in Serbia e le pressioni e minacce cui sono sottoposti i
giornalisti sono fattori destinati a condizionare l'apertura dei
primi capitoli negoziali per l'adesione alla Ue. Lo ha detto
Tanja Fajon, vicecapogruppo dei socialisti al Parlamento
europeo, responsabile per i problem dei media. In un'intervista
oggi al quotidiano belgradese Danas, Fajon ha sottolineato come
ricerche recenti abbiano dimostrato come la situazione dei media
in Serbia sia precaria e negativa per il lavoro dei giornalisti,
sottoposti a ripetuti attacchi verbali e fisici. In Serbia
inoltre vi e' poco spazio per un giornalismo obiettivo,
professionale e analitico. Le conseguenze negative, per Fajion,
riguardano in modo particolare l'apertura degli importanti
capitoli 23 e 24 (giustizia, liberta', diritti umani,
sicurezza), che riguardano da vicino lo stato di diritto, la
lotta a criminalita' e corruzione. Il Parlamento europeo, ha
detto Tanja Fajon, segue da vicino la situazione in Serbia, e in
particolare lo stato dei media e della liberta' di espressione.
(ANSAmed)