In un'intervista al quotidiano Politika, il titolare della Farnesina afferma che vanno premiati il coraggio e la determinazione della Serbia per l'attuazione delle complesse riforme richieste dall'Unione europea. "L'Italia non ha mai tradito la Serbia nell'appoggio alla sua piena integrazione nella Ue, e mai la tradira', come non tradira' gli altri Paesi dei Balcani occidentali", ha detto Gentiloni secondo il quale "per l'Italia la Ue non sara' completa fino a quando non vi sara' la piena integrazione nell'Unione della regione balcanica". Paolo Gentiloni - che ha in programma a Belgrado colloqui, nell'ordine, con il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic, con il premier Aleksandar Vucic e con il presidente Tomislav Nikolic - ha sottolineato che l'Italia appoggia l'apertura in tempi brevi per la Serbia del primo capitolo negoziale con Bruxelles. Anche se, ha osservato, nonostante la buona volonta' di taluni stati membri che vedono la Serbia nella Ue, non vi sono tante scorciatoie fra la candidatura, ottenuta dalla Serbia tre anni fa, e l'ingresso nell'Unione "Negli incontri con i dirigenti serbi, considerando l'imminente vertice intergovernativo e la visita del presidente Sergio Mattarella, intendo anche evocare le solide basi dei nostri rapporti - l'Italia non e' solo un convinto sostenitore della dirigenza di Belgrado ma anche il piu' importante investitore e partner commerciale della Serbia", ha affermato Gentiloni nell'intervista a Politika. Nel pomeriggio il ministro degli esteri, insieme al collega serbo Ivica Dacic, prendera' parte all'Ambasciata d'Italia a un dibattito sui modi per fermare il dilagare del radicalismo. (ANSAmed)
Italia-Serbia: Gentiloni, appoggio cammino europeo Belgrado
Ministro degli esteri a Politika, Ue non completa senza Balcani
In un'intervista al quotidiano Politika, il titolare della Farnesina afferma che vanno premiati il coraggio e la determinazione della Serbia per l'attuazione delle complesse riforme richieste dall'Unione europea. "L'Italia non ha mai tradito la Serbia nell'appoggio alla sua piena integrazione nella Ue, e mai la tradira', come non tradira' gli altri Paesi dei Balcani occidentali", ha detto Gentiloni secondo il quale "per l'Italia la Ue non sara' completa fino a quando non vi sara' la piena integrazione nell'Unione della regione balcanica". Paolo Gentiloni - che ha in programma a Belgrado colloqui, nell'ordine, con il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic, con il premier Aleksandar Vucic e con il presidente Tomislav Nikolic - ha sottolineato che l'Italia appoggia l'apertura in tempi brevi per la Serbia del primo capitolo negoziale con Bruxelles. Anche se, ha osservato, nonostante la buona volonta' di taluni stati membri che vedono la Serbia nella Ue, non vi sono tante scorciatoie fra la candidatura, ottenuta dalla Serbia tre anni fa, e l'ingresso nell'Unione "Negli incontri con i dirigenti serbi, considerando l'imminente vertice intergovernativo e la visita del presidente Sergio Mattarella, intendo anche evocare le solide basi dei nostri rapporti - l'Italia non e' solo un convinto sostenitore della dirigenza di Belgrado ma anche il piu' importante investitore e partner commerciale della Serbia", ha affermato Gentiloni nell'intervista a Politika. Nel pomeriggio il ministro degli esteri, insieme al collega serbo Ivica Dacic, prendera' parte all'Ambasciata d'Italia a un dibattito sui modi per fermare il dilagare del radicalismo. (ANSAmed)