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Serbia: Ue, Frattini ottimista, aprire presto capitoli

'Buon lavoro governo Belgrado. Merita avvio concreto negoziato'

10 aprile, 18:13

(ANSAmed) - BELGRADO, 10 APR - Ottimismo sul cammino della Serbia verso l'integrazione nella Ue ha espresso Franco Frattini, l'ex ministro degli esteri attualmente consigliere speciale del governo serbo per le questioni dell'integrazione europea, che a Belgrado ha avuto oggi una nuova serie di colloqui con la dirigenza serba. "I rapporti sulla fase di screening, conclusa nelle scorse settimane a Bruxelles, sono stati molto positivi, e ora si attende l'approvazione degli action plans, che sono tecnicamente ben fatti e la cui qualita' e' stata molto apprezzata in sede comunitaria", ha detto Frattini all'Ansa al termine dei colloqui. "Dagli incontri che ho avuto oggi con il premier Aleksandar Vucic e con i ministri competenti, e dai contatti a Bruxelles ne ho ricavato l'idea che vi sono tutte le condizioni perche' uno o piu' capitoli negoziali vengano aperti entro l'anno, o addirittura prima dell'estate, come del resto auspicato dal nostro ministro degli esteri Paolo Gentiloni, durante la sua recente visita a Belgrado", ha aggiunto Frattini, che e' stato in passato vicepresidente della commissione Ue e che e' attualmente presidente della Societa' italiana per l'organizzazione internazionale (Sioi). Per l'ex titolare della Farnesina, la Serbia ha ottemperato a tutti i punti dell'acquis comunitario che le sono stati chiesti, e per questo non si puo' ritardare ulteriormente l'apertura dei primi capitoli negoziali, a cominciare dal 23 e 24 relativi a giustizia e sicurezza. Certo, ha ammesso Frattini, la Germania continua ad avere la posizione piu' dubbiosa e riluttante in merito all'adesione della Serbia, e continua a porre problematiche politiche, "che tuttavia non sono in alcun modo precondizioni per l'adesione". Tra tali questioni politiche Frattini ha citato la richiesta di Berlino per la rapida attuazione degli accordi sulla normalizzazione dei rapporti con Pristina. "Ho trovato il premier Vucic molto determinato ad affrontare e risolvere tali questioni politiche, ma anche consapevole che la Serbia ha fatto il suo dovere. Non si puo' chiedere sempre e solo alla Serbia di fare delle cose, e alla controparte no", ha osservato l'ex ministro degli esteri. Definendo la posizione del premier Vucic molto "responsabile, moderata e saggia", anche in relazione a critiche e attacchi da parte di altri paesi della regione, Frattini ha fatto riferimento al credito e al riconoscimento accordati al governo di Belgrado fra l'altro da Usa, Cina e paesi arabi. "Vucic si aspetta che la Ue faccia almeno la stessa cosa, se non di piu'". Oltre al premier Vucic, Franco Frattini ha incontrato a Belgrado i ministri dell'interno Nebojsa Stefanovic, della giustizia Nikola Selakovic, dell'integrazione europea Jadranka Joksimovic. (ANSAmed).

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