L'ambasciata ha organizzato una "pizza chat" durante il quale il più del 60 studenti delle scuole superiori di Novi Pazar (sud ovest della Serbia) e dell'università di Belgrado hanno avuto l'opportunità di dialogare sulle loro riflessioni e aspettative verso l'Unione Europea.
"I veri protagonisti delle porte aperte non siamo noi dell'Ue, sono piuttosto giovani provenienti dalla Serbia", ha detto l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, invitando i giovani a fare "domande difficili, perché siete voi che dovete chiedere a noi, quando si tratta del progetto europeo, perche si tratta del vostro futuro".
Con gli studenti hanno parlato il primo segretario dell'ambasciata italiana Alessandro Netto e il responsabile per l'informazione della delegazione dell'Ue Ramunas Janusauskas, che ha detto che l'idea della manifestazione non è quello di spiegare vantaggi dell'adesione all'Ue, ma a chiedere che cosa aspettano i suoi futuri utenti.
I visitatori hanno potuto visitare punti d'informazione sull'Ue, stand dell'Istituto Italiano di Cultura sui corsi di italiano e le opportunità di studio in Italia, stand su Expo Milano 2015 e dell'ufficio turistico di Belgrado. Sono state esposte delle motociclette Vespa d'epoca ed una mostra dedicata al fumetto "Alan Ford".
(ANSAmed)