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Immigrazione: Serbia a Ungheria, muro non risolve problema

Operative pattuglie congiunte a frontiera Macedonia

30 giugno, 15:41

(ANSAmed) - BELGRADO, 30 GIU - Il ministro dell'interno serbo, Nebojsa Stefanovic, ha detto di sperare che le pattuglie congiunte di poliziotti serbi e ungheresi entrate ieri in servizio al confine tra Serbia e Macedonia indurranno le autorità di Budapest a riconsiderare la decisione di innalzare un muro al confine. Barriera che, secondo quanto annunciato, sarà alta 4 metri, lunga 175 km lungo tutta la frontiera con la Serbia per contrastare il flusso di migranti illegali.

Alla vigilia della riunione congiunta dei governi serbo e ungherese domani a Budapest, Stefanovic ha detto che il muro non può risolvere il problema. "Non si tratta di un problema della Serbia, dell'Ungheria o di un altro singolo Paese, ma di un problema dell'intera Europa", ha detto il ministro. "E' partito il pattugliamento congiunto con i poliziotti ungheresi lungo il confine serbo-macedone, e in futuro arriveranno anche guardie di frontiera da Germania e Austria, allo scopo di far fronte ai passaggi illegali della frontiera", ha aggiunto Stefanovic.

"Abbiamo parlato anche con i colleghi bulgari e anche loro hanno rafforzato i controlli alla frontiera con la Serbia". Nei giorni scorsi il ministro degli esteri serbo, Ivica Dacic, ha annunciato l'intenzione di Belgrado di organizzare una conferenza regionale sui problema dell'immigrazione illegale.

(ANSAmed).

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