Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Immigrazione: in Serbia giunti altri 1500 profughi

Ma flusso registra lieve calo

25 agosto, 13:05

(ANSAmed) - BELGRADO, 25 AGO - In Serbia continua incessante il flusso di migranti e profughi provenienti dalla vicina Macedonia, che nei giorni scorsi - dopo ripetuti scontri fra immigrati e polizia - ha deciso di riaprire la frontiera con la Grecia. Secondo la tv pubblica Rts tuttavia, il numero di arrivi registra un lieve calo. Ai centri di accoglienza di Presevo e Miratovac sono giunti nelle ultime ore circa 1.500 migranti, in larga parte profughi dalle zone di guerra di Siria, Iraq e Afghanistan. Tante le donne e i bambini.

Dopo la necessaria registrazione per ottenere i permessi di soggiorno temporaneo di 72 ore, a gruppi i migranti proseguono per Belgrado a bordo di autobus, treni o mezzi privati. Nella capitale serba - dove ieri è stato aperto uno speciale Info Centre per i profughi dotato di rete wi-fi - gli immigrati bivaccano a centinaia in parchi e spiazzi della città, in prevalenza nella spianata davanti alla principale stazione di treni e autobus. La situazione igienico-sanitaria comincia a farsi precaria, e all'assistenza di volontari della Croce Rossa e dell'Unhcr si aggiunge la solidarietà di tanti privati cittadini, che offrono ai migranti cibo, acqua e altri generi di prima necessità.

Sempre secondo la la tv pubblica serba, nella notte una sessantina di autobus pieni di migranti sono giunti alla frontiera settentrionale con l'Ungheria, Paese Ue che rappresenta la destinazione di quasi tutti i profughi che battono la cosiddetta 'rotta balcanica'. L'obiettivo, dall'Ungheria, e' raggiungere altri paesi del nord Europa, a cominciare da Germania, Austria, Svezia. Ma entrare in Ungheria è sempre più difficile, per la presenza della barriera metallica eretta dal governo magiaro lungo i 175 km della frontiera con la Serbia, e il cui completamento e' previsto per fine agosto.

(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati