Lucio Batta e' considerato un 'veterano' a Belgrado avendo gia' ricoperto lo stesso incarico all'Ufficio Nato per un anno fra il 2007 e il 2008, ed essendo stato in precedenza, dal 2004 al 2007, addetto militare nella capitale serba. "In tutti questi anni la Serbia ha fatto grandi passi avanti, ponendosi come un partner affidabile e attraente nei Balcani e in Europa, e affermandosi come garante di pace, sicurezza e stabilita' nella regione", ha detto il generale Batta nel suo intervento di commiato. Alla cerimonia di passaggio delle consegne, svoltasi nei saloni della Casa dell'Esercito nel centro di Belgrado, e' intervenuto l'altro generale italiano Leonardo di Marco, capo di stato maggiore al Comando delle Forze alleate a Napoli. Presenti autorita' politiche e militari, l'ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo, ambasciatori e attache' militari dei Paesi Nato e del Programma di Partnership per la Pace, al quale la Serbia aderisce. "Sulla sicurezza internazionale l'Italia e' leader nei principali scacchieri. Il passaggio di consegne tra due generali italiani al vertice dell'Ufficio Nato di Belgrado e' il riconoscimento di quel ruolo di responsabilita' e di guida che l'Italia svolge in Serbia e nei Balcani, la cui stabilita' e' un nostro interesse prioritario", ha detto l'ambasciatore Manzo. (ANSAmed).
Serbia: Nato, passaggio di consegne fra generali italiani
Cesare Marinelli sostituisce Lucio Batta a Ufficio collegamento
Lucio Batta e' considerato un 'veterano' a Belgrado avendo gia' ricoperto lo stesso incarico all'Ufficio Nato per un anno fra il 2007 e il 2008, ed essendo stato in precedenza, dal 2004 al 2007, addetto militare nella capitale serba. "In tutti questi anni la Serbia ha fatto grandi passi avanti, ponendosi come un partner affidabile e attraente nei Balcani e in Europa, e affermandosi come garante di pace, sicurezza e stabilita' nella regione", ha detto il generale Batta nel suo intervento di commiato. Alla cerimonia di passaggio delle consegne, svoltasi nei saloni della Casa dell'Esercito nel centro di Belgrado, e' intervenuto l'altro generale italiano Leonardo di Marco, capo di stato maggiore al Comando delle Forze alleate a Napoli. Presenti autorita' politiche e militari, l'ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo, ambasciatori e attache' militari dei Paesi Nato e del Programma di Partnership per la Pace, al quale la Serbia aderisce. "Sulla sicurezza internazionale l'Italia e' leader nei principali scacchieri. Il passaggio di consegne tra due generali italiani al vertice dell'Ufficio Nato di Belgrado e' il riconoscimento di quel ruolo di responsabilita' e di guida che l'Italia svolge in Serbia e nei Balcani, la cui stabilita' e' un nostro interesse prioritario", ha detto l'ambasciatore Manzo. (ANSAmed).