(ANSAmed) - SARAJEVO, 29 MAG - La Croazia non blocca la
Serbia nel suo cammino sulla strada dell'integrazione europea,
ma pretende che Belgrado rispetti tutti i criteri previsti per
l'adesione alla Ue. Lo ha detto il presidente croato Kolinda
Grabar-Kitarovic parlando con i giornalisti a Sarajevo a margine
del vertice con gli altri leader dei Paesi balcanici. Zagabria,
unico dei 28 Paesi Ue, si oppone all'apertura di nuovi capitoli
negoziali con Belgrado, in particolare il 23 su giustizia e
diritti fondamentali, ponendo come condizioni la rinuncia della
Serbia alla giurisdizione per i crimini di guerra sull'intero
territorio della ex Jugoslavia e una maggiore rappresentanza
della minoranza croata nel parlamento serbo. Sottolineando come
sia nell'interesse della Croazia che la Serbia entri anch'essa
quanto prima nella Ue, Grabar-Kitarovic ha detto di aver avuto
oggi a Sarajevo un colloquio schietto con il presidente serbo
Tomislav Nikolic, al quale ha proposto di risolvere per via
negoziale tutte le questioni controverse nei rapporti
bilaterali. "Ho proposto a Nikolic che Serbia e Croazia si
siedano a un tavolo e risolvano le questioni pendenti per
l'apertura del capitolo 23", ha detto il presidente croato.
(ANSAmed)