Migranti che, per la chiusura delle frontiere nella regione, battono percorsi alternativi e passaggi frontalieri illegali e che riescono a continuare il loro viaggio affidandosi a gruppi criminali di trafficanti, ai quali pagano somme consistenti oscillanti fra i mille e i 9.000 euro a testa.
Lo scorso anno, ha detto il ministro del Lavoro e affari sociali Aleksandar Vulin, responsabile per l'emergenza migranti, sul territorio serbo sono transitati complessivamente oltre 600 mila migranti. "Ma il fatto che i profughi continuano ad arrivare vuol dire che la rotta balcanica esiste ancora e che i migranti non cessano di dirigersi verso i Paesi della Ue", ha detto Vulin. Alla riunione, tenutasi a Presevo, nel sud del Paese al confine con la Macedonia, hanno partecipato i ministri dell'Interno e della Sanità Nebojsa Stefanovic e Zlatibor Loncar e i responsabili delle forze di polizia.(ANSAmed).