"Ma non ci spaventa il lavoro duro, e voglio assicurare che porteremo a termine la nostra opera", ha detto il premier che ha ringraziato tutti gli "amici europei", in particolare il ministro degli esteri slovacco Miroslav Lajcak, il cui Paese detiene la presidenza di turno della Ue, il capo della diplomazia ungherese Peter Szijiarto e il commissario all'Allargamento Johannes Hahn, che a suo avviso hanno sostenuto con grande vigore il cammino europeo della Serbia. Vucic si è riferito al blocco imposto per alcuni mesi dalla Croazia al prosieguo del negoziato, chiedendo alla Serbia la rinuncia alla giurisdizione per i crimini di guerra sull'intero territorio della ex Jugoslavia. "Proprio grazie a tale legge abbiamo potuto processare 14 criminali di guerra responsabili del massacro di Srebrenica", ha osservato aggiungendo che altri Paesi come Germania, Spagna o Belgio hanno leggi identiche a quella serba. (ANSAmed).
Serbia-Ue: aperti capitoli, grande soddisfazione Vucic
Premier, 'tanto ancora da fare ma non ci spaventa duro lavoro'
"Ma non ci spaventa il lavoro duro, e voglio assicurare che porteremo a termine la nostra opera", ha detto il premier che ha ringraziato tutti gli "amici europei", in particolare il ministro degli esteri slovacco Miroslav Lajcak, il cui Paese detiene la presidenza di turno della Ue, il capo della diplomazia ungherese Peter Szijiarto e il commissario all'Allargamento Johannes Hahn, che a suo avviso hanno sostenuto con grande vigore il cammino europeo della Serbia. Vucic si è riferito al blocco imposto per alcuni mesi dalla Croazia al prosieguo del negoziato, chiedendo alla Serbia la rinuncia alla giurisdizione per i crimini di guerra sull'intero territorio della ex Jugoslavia. "Proprio grazie a tale legge abbiamo potuto processare 14 criminali di guerra responsabili del massacro di Srebrenica", ha osservato aggiungendo che altri Paesi come Germania, Spagna o Belgio hanno leggi identiche a quella serba. (ANSAmed).