(ANSAmed) - BELGRADO, 13 OTT - Il ministro per l'integrazione
europea Jadranka Joksimovic ha chiesto alla Ue fondi addizionali
necessari alla Serbia a far fronte al protrarsi del flusso di
migranti e profughi mediorientali, nonostante la chiusura
ufficiale della rotta balcanica. In una lettera a Genoveva Ruiz
Calavera, responsabile per i Balcani occidentali alla Direzione
generale per l'allargamento in seno alla commissione Ue,
Joksimovic ha sottolineato le crescenti necessita' che il Paese
deve affrontare per soddisfare I bisogni dei migranti. Secondo
gli ultimi dati diffusi dalle autorita' a Belgrado, in Serbia si
trovano attualmente circa 6,400 migranti e profughi, il 55% dei
quali e' costituito da donne e bambini provenienti
dall'Afghanistan. Il resto proviene in prevalenza da Iraq e
Pakistan, mentre sono sempre meno gli arrivi dalla Siria.
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