(ANSAmed) - BELGRADO, 29 NOV - Il presidente serbo, Tomislav
Nikolic, ha detto che fino a quando ricoprirà la carica sarà
sempre contrario all'imposizione di sanzioni a chicchessia, e
che la Ue non potrà contare sul sì della Serbia a sanzioni
decise da qualcuno che le predilige a Bruxelles.
Parlando a Praga al termine di un colloquio con il presidente ceco, Milos Zeman, Nikolic ha detto di ritenere che le sanzioni siano un modo di fare pressioni sui cittadini per indurli a cambiare governo. "La Ue ha imposto sanzioni alla Russia a causa della (annessione della) Crimea, ma chi ha imposto sanzioni ai Paesi Ue per i bombardamenti sulla Serbia?", ha osservato il presidente serbo riferendosi ai raid Nato nella primavera 1999 durante conflitto del Kosovo. Nikolic, al pari degli altri dirigenti di Belgrado, è fermamente contrario alle sanzioni occidentali contro Mosca, nonostante le pressioni provenienti da Bruxelles. (ANSAmed).
Parlando a Praga al termine di un colloquio con il presidente ceco, Milos Zeman, Nikolic ha detto di ritenere che le sanzioni siano un modo di fare pressioni sui cittadini per indurli a cambiare governo. "La Ue ha imposto sanzioni alla Russia a causa della (annessione della) Crimea, ma chi ha imposto sanzioni ai Paesi Ue per i bombardamenti sulla Serbia?", ha osservato il presidente serbo riferendosi ai raid Nato nella primavera 1999 durante conflitto del Kosovo. Nikolic, al pari degli altri dirigenti di Belgrado, è fermamente contrario alle sanzioni occidentali contro Mosca, nonostante le pressioni provenienti da Bruxelles. (ANSAmed).
