Il ministro, citato oggi dai media, ha precisato di aver reagito duramente alle affermazioni di Hoxhaj secondo cui 'la Serbia e' responsabile di tutte le guerre, del genocidio e della pulizia etnica', e che Belgrado deve riconoscere l'indipendenza del Kosovo. "Gli ho detto che e' inammissibile che a dare lezioni alla Serbia sia qualcuno del Kosovo che andrà di fronte al Tribunale speciale per crimini contro i serbi e per traffico di organi umani", ha detto Dacic, che ha contestato inoltre la presenza di Hoxhaj in rappresentanza del Kosovo come se fosse uno stato come gli altri.
"L'accordo di associazione e stabilizzazione (Asa) che il Kosovo ha firmato - ha notato - riguarda un territorio e non uno stato, e tale accordo non e' stato ratificato dagli stati membri della Ue ma dal Parlamento europeo, con il Kosovo che viene indicato adeguatamente con un asterisco e una nota in calce". Dacic ha detto di aver lasciato la riunione di Varsavia dopo che l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Ue Federica Mogherini e la presidenza del vertice non hanno reagito in alcun modo alle affermazioni di Hoxhaj. (ANSAmed)