(ANSAmed) - BELGRADO, 6 LUG - Il Fondo monetario
internazionale (Fmi), pur elogiando il notevole miglioramento
della generale sitazione economica e finanziaria della Serbia,
ha esortato le autorita' di Belgrado ad andare avanti con
convinzione nelle riforme necessarie all'ammodernamento
dell'apparato statale, sostenendo che molto resta ancora da fare
perche' il Paese balcanico si allinei agli standard europei.
James Roaf, che ha guidato una delegazione dell'Fmi in una
missione di due settimane a Belgrado, parlando ai giornalisti al
termine dei colloqui, ha fatto riferimento in particolare alla
necessita' di ristrutturare il settore pubblico, ancora
superdimensionato e poco efficiente, incoraggiando al tempo
stesso la crescita del settore privato, con la ristrutturazione
delle grandi compagnie statali. Va inoltre messo a punto un
efficace sistema per combattere l'economia sommersa ancora molto
diffusa, riformare il sistema giudiziario e colmare il forte gap
che esiste in Serbia in fatto di infrastrutture - strade,
autostrade, ferrovie ma anche telecomunicazioni e sistema
elettrico e energetico in generale. Di un eventuale aumento di
salari e pensioni, evocato da alcuni, si potrà parlare in
autunno, quando l'Fmi tornerà in Serbia con una nuova missione.
James Roaf al tempo stesso ha parlato in termini molto
positivi degli indicatori economici, pronosticando per
quest'anno una crescita economica in Serbia del 3%, un deficit
di bilancio dell'1,1% del pil, il valore più basso dal 2005, e
ulteriori miglioramenti per debito pubblico e disoccupazione.
(ANSAmed).