(ANSAmed) - PRISTINA, 20 OTT - Domenica si vota in Kosovo per
le elezioni amministrative, una consultazione che per molti
osservatori costituisce un primo test per il nuovo governo del
premier Ramush Haradinaj insediatosi lo scorso settembre.
La campagna elettorale, durata un mese, e che e' stata centrata sui temi più scottanti che interessano la popolazione - disoccupazione sempre molto alta, lotta alla povertà, miglioramento del sistema sanitario, carenze idriche, riforma del sistema di istruzione, difesa dell'ambiente, ma anche lotta a corruzione e criminalità, una delle ultime due condizioni poste da Bruxelles per la tanto attesa liberalizzazione dei visti per i kosovari in viaggio nei Paesi Ue.
L'altra condizione e' la ratifica dell'accordo con il Montenegro sulla demarcazione della linea di frontiera fra i due paesi.
Interessati dal voto locale sono 38 Comuni, gli aventi diritto poco meno di 1,9 milioni distribuiti in poco più di 2.500 seggi elettorali. In lizza sono 91 soggetti politici - 35 partiti, una coalizione, 30 iniziative civiche e 25 candidati indipendenti. Il voto sarà monitorato da oltre 30 mila osservatori locali e internazionali, compreso personale di Osce e Ue.
Gli elettori della minoranza serba sono concentrati sopratutto nel nord del Kosovo, ma sono presenti anche nelle enclavi sparse nel resto del Paese. A rappresentarli sono 18 partiti e formazioni, la più importante e consistente della quali è Srpska Lista, appoggiata dalle autorità di Belgrado.
Tale partito ha ottenuto un buon risultato nelle elezioni parlamentari dell'11 giugno scorso, e partecipa alla coalizione di governo guidata da Haradinaj - un ex leader dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck, la guerriglia indipendentista albanese che combatte' contro i serbi nella guerra di fine anni Novanta.
I pochi sondaggi diffusi vedono in crescita il movimento nazionalista 'Autodeterminazione' e un declino dei due partiti maggiori - il Partito democratico del Kosovo (Pdk) del presidente Hashim Thaci, e la Lega democratica del Kosovo (Ldk) dell'ex premier Isa Mustafa. Si tratta delle terze elezioni amministrative dalla proclamazione dell'indipendenza il 17 febbraio 2008, le ultime si sono tenute nel 2013. Dopo la giornata di silenzio elettorale di domani, si andrà al voto domenica con le urne aperte dalle 7 alle 19 (stessa ora italiana), e con rafforzate misure di sicurezza (ANSAmed)
La campagna elettorale, durata un mese, e che e' stata centrata sui temi più scottanti che interessano la popolazione - disoccupazione sempre molto alta, lotta alla povertà, miglioramento del sistema sanitario, carenze idriche, riforma del sistema di istruzione, difesa dell'ambiente, ma anche lotta a corruzione e criminalità, una delle ultime due condizioni poste da Bruxelles per la tanto attesa liberalizzazione dei visti per i kosovari in viaggio nei Paesi Ue.
L'altra condizione e' la ratifica dell'accordo con il Montenegro sulla demarcazione della linea di frontiera fra i due paesi.
Interessati dal voto locale sono 38 Comuni, gli aventi diritto poco meno di 1,9 milioni distribuiti in poco più di 2.500 seggi elettorali. In lizza sono 91 soggetti politici - 35 partiti, una coalizione, 30 iniziative civiche e 25 candidati indipendenti. Il voto sarà monitorato da oltre 30 mila osservatori locali e internazionali, compreso personale di Osce e Ue.
Gli elettori della minoranza serba sono concentrati sopratutto nel nord del Kosovo, ma sono presenti anche nelle enclavi sparse nel resto del Paese. A rappresentarli sono 18 partiti e formazioni, la più importante e consistente della quali è Srpska Lista, appoggiata dalle autorità di Belgrado.
Tale partito ha ottenuto un buon risultato nelle elezioni parlamentari dell'11 giugno scorso, e partecipa alla coalizione di governo guidata da Haradinaj - un ex leader dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck, la guerriglia indipendentista albanese che combatte' contro i serbi nella guerra di fine anni Novanta.
I pochi sondaggi diffusi vedono in crescita il movimento nazionalista 'Autodeterminazione' e un declino dei due partiti maggiori - il Partito democratico del Kosovo (Pdk) del presidente Hashim Thaci, e la Lega democratica del Kosovo (Ldk) dell'ex premier Isa Mustafa. Si tratta delle terze elezioni amministrative dalla proclamazione dell'indipendenza il 17 febbraio 2008, le ultime si sono tenute nel 2013. Dopo la giornata di silenzio elettorale di domani, si andrà al voto domenica con le urne aperte dalle 7 alle 19 (stessa ora italiana), e con rafforzate misure di sicurezza (ANSAmed)
