Come ha reso noto il ministero del lavoro e affari sociali, competente per l'emergenza migranti, l'azione e' stata disposta a causa del gran numero di lagnanze e proteste degli abitanti della zona, e per ridurre i rischi alla sicurezza delle persone.
Nei centri, e' stato sottolineato, i migranti - fra i quali una ventina di minorenni non accompagnati - verranno registrati e potranno usufruire dell'assistenza medica e di normali condizioni di vita quotidiana - cibo, acqua, riscaldamento, servizi igienici. Nelle operazioni di trasferimento non si sono registrati incidenti. Al momento in Serbia si trovano circa 4.500 migranti e profughi, quasi tutti ospitati in centri di accoglienza. Alcune centinaia continuano a rifiutarsi di entrare nei centri per non farsi registrare, preferendo vagare in ripari di fortuna per avere maggiore liberta' di movimento, nel tentativo di riuscire in qualche modo a continuare il viaggio verso i Paesi dell'Europa occidentale, che e' per tutti la destinazione finale. (ANSAmed).