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Croazia-Serbia: incontro presidenti, tentativo disgelo

Restano divisioni, ma volonta' di lavorare per migliorare clima

12 febbraio, 15:52

(ANSAmed) - ZAGABRIA, 12 FEB - La visione e l'interpretazione delle guerre e delle dispute sul passato comune tra Croazia e Serbia, specie sul conflitto degli anni Novanta, rimangono completamente divergenti, ma i due Paesi si impegnano a lavorare per il futuro e risolvere almeno alcune delle molte questioni aperte. Questa in sintesi la conclusione del colloquio oggi a Zagabria tra i presidenti di Croazia e Serbia, Kolinda Grabar Kitarovic e Aleksandar Vucic.

L'incontro è avvenuto in una atmosfera di alta tensione e continui conflitti verbali tra i massimi esponenti politici dei due Paesi che, come ha detto Kitarovic, devono calmarsi. Vucic ha detto nella conferenza stampa congiunta che chiederà a tutti i politici in Serbia di "astenersi in futuro dal reagire" a qualsiasi provocazione. I due presidenti hanno dedicato il lungo incontro alla questione delle persone ancora considerate disperse dal conflitto degli anni Novanta, alla protezione delle rispettive minoranze e alla ricerca dei modi per risolvere la disputa relativa alla linea di confine sul Danubio. Come gesto di buona volontà, Vucic ha consegnato una documentazione relativa ai registri di un piccolo comune in Croazia, portata in Serbia nel 1995, e si è impegnato a incontrare nei prossimi giorni i rappresentati delle associazioni dei dispersi croati.

Sul problema del confine è stato concordato in linea di principio di cercare una soluzione a livello bilaterale nei prossimi due anni e, in caso di fallimento negoziale, di rivolgersi a un arbitrato internazionale. (ANSAmed).

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