La Kfor, la Forza Nato in Kosovo, ha chiesto oggi la rimozione del blocco attuato dai serbi lungo la strada che collega Kosovska Mitrovica a Zvecan, nel nord del Paese. Gli agenti in assetto antisommossa e pesantemente armati avevano interrotto una riunione di serbi indetta nell'ambito del dialogo interno alla Serbia sulla questione del Kosovo. Dopo essere stato condotto a Pristina dinanzi al giudice, Djuric era stato espulso e consegnato ai responsabili della Serbia al valico di Merdare. L'esponente politico, che aveva riportato lievi contusioni e escoriazioni al momento dell'arresto, è stato medicate e le sue condizioni sono buone.
La vita e le normali attività a Mitrovica non sembrano aver accusato conseguenze, ma la tensione resta tra la popolazione serba, con alcuni gruppo che per tutta la note sono rimasti a presidiare alcune barricare erette in città. Resta anche il blocco dell'importante via di comunicazione tra Pristina e Raska. A Belgrado intanto il presidente serbo Aleksandar Vucic.
che ieri sera aveva duramente condannato l'arresto di Djuric da parte di quella che ha definito "una banda di terroristi in uniforme" appoggiati dall'Occidente, riceve I rappresentanti di Srpska Lista, il partito della minoranza serba che partecipa al governo di Pristina e che ieri sera ha espresso l'intenzione di lasciare l'esecutivo. Una decisione definitive al riguardo verrà presa dopo l'incontro con Vucic. La Ue, che con l'Alto rappresentante Federica Mogherini aveva mediato venerdì a Bruxelles nell'ultimo incontro fra i presidenti Aleksandar Vucic e Hashim Thaci, insieme alle altre organizzazioni internazionali ha lanciato un appello alla calma per evitare una ulteriore escalation della tensione in Kosovo. (ANSAmed).