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Serbia: Seselj, vietate manifestazioni anti-croate Hrtkovci

Leader ultranazionalista aveva indetto raduno il 6 maggio

20 aprile, 15:09

(ANSAmed) - BELGRADO, 20 APR - Il ministro dell'interno serbo Nebojsa Stefanovic ha imposto oggi il divieto di qualsiasi tipo di raduno e manifestazione pubblica a Hrtkovci, localita' al confine con la Croazia e a maggioranza di popolazione croata, dove il leader ultranazionalista serbo Vojislav Seselj aveva indetto una manifestazione anti-croata per il 6 maggio prossimo.

Contro tale raduno di Seselj erano state annunciate da altre forze politiche contromanifestazioni nella stessa giornata. Un pericolo di scontri e incidenti che il ministro ha voluto subito scongiurare ponendo il divieto assoluto di manifestare. "Lo stato non consentira' di mettere a rischio la pace e l'ordine pubblico", ha detto Stefanovic. Hrtkovci e' nota per il discorso razzista e di odio etnico anti-croato che in quella localita' pronuncio' Seselj il 6 maggio 1992, all'inizio del conflitto armato fra serbi e croati. In quella occasione il leader ultranazionalista annuncio' la cacciata e la persecuzone della popolazione croata, con il progetto di 'Grande Serbia' che avrebbe dovuto riunire buona parte dei territori della ex Jugoslavia. Per questi crimini, Vojislav Seselj e' stato condannato in appello nei giorni scorsi a dieci anni di reclusione dai giudici dell'Aja, anche se non andra' in carcere per aver gia' trascorso in detenzione in Olanda oltre 11 anni, dalla sua consegna ai giudici nel 2003 fino al 2014 quando fu rilasciato temporaneamente per motivi di salute. Qualche giorno fa Seselj e' stato protagonista a Belgrado di un nuovo episodio di odio etnico, calpestando la bandiera croata e rivolgendo frasi ostili e oltraggiose nei confronti del presidente del parlamento croato, inducendolo a interrompere una visita ufficiale in Serbia. (ANSAmed).

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