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Agricoltura: 20 aziende italiane a Fiera di Novi Sad

In crescita interscambio Italia-Serbia, obiettivo 4 mld nel 2018

09 maggio, 11:45

(ANSAmed - BELGRADO, 9 MAG - Venti aziende italiane del settore agroalimentare e dei macchinari agricoli, grazie all'appoggio logistico e organizzativo dell'Ufficio ICE di Belgrado, parteciperanno in maniera collettiva alla 85/ma edizione della Fiera internazionale dell'agricoltura in programma a Novi Sad dal 15 al 21 maggio. Come ha indicato in una conferenza stampa Marina Scognamiglio, direttore dell'Ufficio di Belgrado dell'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, e' la sesta volta che l'Italia e' presente con una partecipazione collettiva di aziende alla Fiera di Novi Sad, principale rassegna agricola della regione balcanica. Oltre alle aziende, ha aggiunto Scognamiglio, saranno presenti anche 40 operatori, importatori e distributori, di altri Paesi della regione. Di particolare interesse si annuncia un seminario specifico sulle tecniche dell'ortofrutta in programma il 17 maggio. L'Ambasciatore d'Italia in Serbia, Carlo Lo Cascio, presente alla conferenza stampa, ha sottolineato le "eccellenti relazioni bilaterali" tra Italia e Serbia che, ha osservato, si riflettono nei dati dell'interscambio commerciale. Nel 2017, ha detto, l'Italia si e' confermata secondo partner della Serbia, con un interscambio pari a 3,9 miliardi di euro, in crescita di oltre 200 milioni rispetto all'anno precedente. L'obiettivo e' raggiungere quest'anno i 4 miliardi di euro di interscambio. E una parte importante degli scambi commerciali - ha sottolineato l'ambasciatore - riguarda proprio il settore agroalimentare, con l'Italia che e' primo Paese di origine per olio di oliva e pasta, e il primo tra i Paesi Ue per il vino. Ribadendo il sostegno dell'Italia al cammino europeo della Serbia e all'allineamento delle normative serbe a quelle della Ue, Lo Cascio si poi riferito alla "eccezionale esperienza dell'Italia in campo agricolo e alimentare" con oltre 6 mila aziende attive in tali settori che fatturano complessivamente oltre 180 miliardi di euro. "Molte di queste imprese sono interessate a condividere la loro esperienza in Serbia, che dispone di un importante potenziale nel settore agroalimentare", ha detto l'ambasciatore. L'eccellenza italiana, ha precisato, si basa su una ampia gamma di prodotti certificati e di alta qualita', sugli stretti legami con il territorio e con il patrimonio culturale, sugli alti standard di sicurezza e sulla capacita' di abbinare tradizione con l'innovazione di processi e prodotti. Punti di forza questi dai quali le imprese serbe possono attingere il know-how necessario per la loro crescita.

All'incontro con la stampa sono intervenuti inoltre il segretario di stato del ministero dell'agricoltura serbo Senad Mahmutovic, e il direttore della Fiera di Novi Sad Slobodan Cvetkovic. (ANSAmed)
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