(ANSAmed) - BELGRADO, 16 MAG - Venti aziende italiane
partecipano in questi giorni alla Fiera Internazionale
dell'Agricoltura di Novi Sad, ospitate dal "Padiglione Italia" -
organizzato dall'ICE con il sostegno dell'Ambasciata a Belgrado
- che è stato inaugurato ieri dal Ministro dell'Agricoltura
Branislav Nedimovic e dall'Ambasciatore Carlo Lo Cascio. Il
"Padiglione Italia" è stato visitato oggi dalla Primo Ministro
Ana Brnabic che, insieme all'Ambasciatore Lo Cascio, ha
incontrato gli espositori italiani. Nell'ambito delle iniziative
promozionali previste nella Fiera, si terrà domani (giovedì 17
maggio) un seminario sull'automazione nella frutticoltura
promosso dall'ICE con la partecipazione delle aziende italiane e
di esperti del settore.
Le eccellenti relazioni commerciali tra Italia e Serbia -
riflesse nei dati dell'interscambio, che vedono l'Italia secondo
partner della Serbia nel 2017, con un totale di 3,9 miliardi di
euro di scambio, in crescita di oltre 200 milioni rispetto al
2016 - sono particolarmente interessate dal settore
agroalimentare. L'Italia è infatti il primo Paese di origine per
olio d'oliva e pasta, e il primo tra i Paesi Ue per il vino.
Questa tradizionale collaborazione tra Italia e Serbia è in
costante crescita anche sul piano istituzionale. Nel mese di
aprile i rispettivi Ministeri dell'Agricoltura hanno firmato un
Memorandum di intesa nel settore fitosanitario. L'Italia
sostiene inoltre il percorso di adesione della Serbia all'Unione
Europea e l'allineamento delle normative serbe a quelle europee,
anche grazie a due progetti di gemellaggio nel settore
dell'agricoltura. La Fiera Internazionale dell'Agricoltura di
Novi Sad rappresenta perciò un fondamentale momento di incontro
e di scambio, per gli operatori impegnati in Serbia e, più in
generale, nella regione balcanica. (ANSAmed)