"La Serbia non si intromette nel processo elettorale e nei dibattiti su chi bisogna votare, ma di sicuro e' interessata e coinvolta nella difesa della Republika Srpska e dei diritti della popolazione serba nella regione", ha detto Dacic citato dai media a Belgrado. "Il popolo serbo, ha aggiunto, non e' mai stato un fattore di instabilita', continuera' a lavorare per la pace e la stabilita', ma nessuno deve cercare di attentare alla liberta' del popolo serbo".
In base agli accordi di Dayton (Usa), che nel 1995 posero fine alla guerra, la Bosnia-Erzegovina si compone di due entita' - Federazione croato-musulmana (Bh) e Republika Srpska (Rs) - e di tre popoli, bosniaci musulmani, serbi ortodossi e croati cattolici. Il 7 ottobre sono in programma le elezioni politiche per il rinnovo di tutti gli organi costituzionali del paese balcanico, a livello federale e delle due entita'.(ANSAmed).