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Il Kosovo crea il suo esercito, l'ira della Serbia

Belgrado vuole riunione consiglio sicurezza. Critiche Onu e Ue

14 dicembre, 19:26

(ANSAmed) - BELGRADO, 14 DIC - Tensione nuovamente alle stelle fra Belgrado e Pristina. Il Kosovo ha formalizzato oggi la creazione del suo esercito, provocando l'ira della Serbia che parla di brutale violazione della risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza dell'Onu in base alla quale la Kfor, la Forza della Nato, è l'unica Forza armata autorizzata a stazionare sul territorio del Kosovo.

Per questo Belgrado ha annunciato che chiederà la convocazione urgente del consiglio di sicurezza a New York. A 10 anni dalla proclamazione di indipendenza, il Kosovo vive probabilmente la crisi più profonda nei rapporti con la Serbia, che non riconosce la sovranità di Pristina ed è sostenuta da Russia e Cina, membri permanenti del consiglio di sicurezza dell'Onu.

E proprio da Mosca in serata il ministero degli esteri ha denunciato la decisione illegale di Pristina, invitando la Kfor a intervenire urgentemente per "demilitarizzare e smantellare ogni formazione armata creata dai kosovari albanesi".

Aperto sostegno alla creazione dell'esercito kosovaro è giunto da Usa, Gran Bretagna e Germania, che parlano di diritto legittimo di uno stato sovrano a dotarsi di proprie Forze armate. Critiche sono giunte invece da Nato e Ue, secondo cui la decisione di trasformare la Forza di sicurezza in un esercito regolare del Kosovo è giunta in un momento non opportuno e senza le necessarie modifiche costituzionali.

La Nato in particolare ha fatto sapere che, con il cambio di mandato per la Forza di sicurezza, l'Alleanza dovrà riesaminare il suo impegno in Kosovo. Sia Ue che Nato hanno comunque invitato le parti ad astenersi da azioni suscettibili di aggravare ulteriormente le tensioni e a lavorare per una ripresa del dialogo, interrotto dopo l'aumento del 100% da parte di Pristina dei dazi doganali sull'import serbo.

Apprensione hanno suscitato le dichiarazioni del segretario generale della presidenza serba Nikola Selakovic, che ha parlato di due possibili opzioni nella reazione di Belgrado: o dichiarare il Kosovo un territorio occupato o ricorrere all'intervento armato. La Serbia ritiene infatti che l'esercito kosovaro sia stato creato con lo scopo principale di rendere sempre più difficile la situazione e la vita alla comunità serba in Kosovo, fino alla sua completa espulsione. Cosa questa assolutamente negata da Pristina.

L'approvazione delle tre leggi sull'esercito è avvenuta con il sì di tutti i 107 deputati (su 120) presenti stamane nel parlamento del Kosovo, la cui seduta è stata boicottata dai rappresentanti della minoranza serba. Con il voto odierno, il mandato della Forza di sicurezza, che conta 4 mila uomini, da civile diventa militare, senza tuttavia cambiarne il nome. Si prevede comunque che l'intero processo di nascita e formazione dell'esercito non sarà breve e durerà diversi anni. (ANSAmed)
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